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*Astrella.
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Le Fate dell'Acqua - Parte I
L'acqua e' elemento di rigenerazione e purificazione, e molti miti la vedono come protagonista dell'origine della vita.
L'acqua poteva anche guarire, e spesso era a lei e alle entita' che la rappresentavano che le popolazioni antiche si rivolgevano per ottenere la grazia della guarigione e, nonostante la nuova religione abbia piu' volte combattuto i culti dell'acqua, la devozione popolare ha sempre continuato ad attribuire un valore sacro a tale elemento.
Le fate che rappresentano quest' elemento vivono tra le acque dei fiumi e delle sorgenti, in limpidi laghi e nelle profondita' dei mari donando gioia agli umani con canti ammaliatori e seducenti danze.
Tra le piu' conosciute ricordiamo:Ninfe
Sono giovani fanciulle che amano filare e tessere sulle sponde dei fiumi, ma anche danzare, cantare e nuotare nei limpidi laghetti alpini e nei torrenti.
Le Ninfe emergono dall'acqua solo quando nessuno puo' vederle ma quando decidono di attirare a se qualche umano piacente, cantando soavemente trascinano nell'acqua chiunque vi ponga piede.
Si presentano sotto forma di giovani fanciulle delicate e luminose e amano immergersi nelle fresche acque di laghi e torrenti di montagna. Creature sensualissime alle quali e' quasi impossibile resistere. Se i catturati sono giovani e belli sono portati in meravigliosi castelli di corallo e di madreperla dove la vita e' talmente felice da indurre gli uomini a non desiderare piu' di tornare a vivere sulla terra.
Se pero' i giovani tornano nel mondo dei comuni mortali, non di rado muoiono presto poiche' chi ha avuto la fortuna di guardare gli occhi di una Ninfa non puo' piu' vivere lontano da quello sguardo.Nereidi
Le nereidi, ninfe del mar Mediterraneo, erano le cinquanta avvenenti figlie di Nereo, vecchissimo dio marino, e della sua sposa, Doride. Vivevano nelle profondita' marine, ma spesso salivano in superficie per aiutare marinai e viaggiatori, cavalcando delfini e altri animali marini.
Le piu' famose erano Teti, madre dell' eroe greco Achille, Galatea, amata dal ciclope Polifemo, e Anfitrite, sposa del dio del mare Poseidone, accanto al quale e' spesso raffigurata nei gruppi scultorei, su un cocchio trainato da tritoni. Altre ninfe delle acque erano le oceanine, figlie di Oceano, il grande fiume che scorre attorno alla Terra.
Ninfa marina era Calipso, l'amante di Ulisse di cui canta Omero, che trattenne per sette anni l'eroe presso di se' e che lo libero' solo perche' costretta da un ordine di Zeus, ma si lascio' morire di dolore per la sua partenza.Naiadi
Erano dette naiadi le ninfe delle sorgenti, dei fiumi e dei laghi. Dotate di facolta' guaritrici e profetiche, erano considerate le nutrici della vegetazione e del bestiame, ed erano assai care a Pan e a Dioniso.
Delle naiadi facevano parte le potameidi, ninfe dei fiumi, le pegee, ninfe delle fonti, e le limnadi, ninfe delle acque stagnanti.
Proprio a causa dello stretto rapporto con alcune forme misteriose degli esseri presenti in natura, il termine "naiade", cosi' come "ninfa", passo' in seguito nella terminologia scientifica a indicare gli stadi giovanili nella vita degli insetti.
Fine Prima Parte..