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THE HISTORY OF "PANETTONE"
Pietro Verri,Italian philosopher, historian, economist and writer , tells of an ancient custom that in the ninth century animated the Christian feasts in the Milan area. On Christmas the whole family gathered around the hearth waiting for the pater familias, the patriarch, to break "a great bread" giving a piece to everyone present as a sign of communion. In the fifteenth century, as ordered by the ancient statutes of the guilds, the bakers, that in their shops in Milan, kneaded the bread of the poor (millet bread, called pan de mej) were forbidden to produce bread of the rich and noble (white bread, said micca ). With one exception: on Christmas Day, when aristocrats and plebeians could eat the same bread, donated by bakers to their customers. It was "scior pan " ( Scior is a local dialect form to say rich) or "pan de ton", which is the bread of luxury, pure wheat, stuffed with butter, honey and raisins. At the end of the eighteenth century there was an unexpected newness: the Cisalpine Republic undertook to support the work of artisans and merchants in Milan promoting the opening of the furnaces, and pastries. During the nineteenth century, during the Austrian occupation, the cake became the irreplaceable character of an annual habit: the governor of Milan, Ficquelmont, used to offer it as a personal gift to Prince Metternich. The cake recipe was taken again by Angelo Vergani in 1944, the founder of Vergani, a company that still produces the cake in Milan .LA STORIA DEL PANETTONE
Pietro Verri, filosofo, storico, economista e scrittore italiano, narra di un'antica consuetudine che nel IX secolo animava le feste cristiane legate al territorio milanese: a Natale la famiglia intera si riuniva intorno al focolare attendendo che il pater familias, il patriarca, spezzasse "un pane grande" e ne porgesse un pezzo a tutti i presenti in segno di comunione. Nel XV secolo, come ordinato dagli antichi statuti delle corporazioni, ai fornai che nelle botteghe di Milano impastavano il pane dei poveri (pane di miglio, detto pan de mej) era vietato produrre il pane dei ricchi e dei nobili (pane bianco, detto micca). Con un'unica eccezione: il giorno di Natale, quando aristocratici e plebei potevano consumare lo stesso pane, regalato dai fornai ai loro clienti. Era il pan di scior o pan de ton, ovvero il pane di lusso, di puro frumento, farcito con burro, miele e zibibbo. Alla fine del Settecento si verificò una novità inattesa: la Repubblica Cisalpina s'impegnò a sostenere l'attività degli artigiani e dei commercianti milanesi favorendo l'apertura dei forni, e delle pasticcerie. Nel corso dell'Ottocento, durante l'occupazione austriaca, il panettone diventò l'insostituibile protagonista di un'annuale abitudine: il governatore di Milano, Ficquelmont, era solito offrirlo al principe Metternich come dono personale. La ricetta del panettone viene ripresa da Angelo Vergani nel 1944, fondatore della Vergani, azienda che ancora oggi produce il panettone a Milano.
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Panettone
Edited by giulhia - 19/12/2013, 17:31
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THE HISTORY OF "PANETTONE" - LA STORIA DEL "PANETTONE"19 Dicembre 2013 |
