La vita segreta di Agatha Christie come archeologa

23 Marzo 2014

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  1. *Astrella
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    La vita segreta di Agatha Christie come archeologa




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    Max Mallowan e Agatha Christie (British museum)




    Agatha Christie è una delle scrittrici di gialli più note di tutti i tempi, eppure pochi sono a conoscenza di quanto si fosse interessata all’archeologia.

    Sposata nel 1930 con l’eminente archeologo Max Mallowan, la Christie trascorse due decenni nei siti di scavo in Medio Oriente, scrivendo i suoi romanzi e dando una mano al lavoro del marito.

    Il viaggio in barca e sull’Orient Express verso luoghi lontani come il Cairo, Damasco e Baghdad, ispirarono alcune delle sue opere più conosciute, tra cui “Assassinio sull’Orient Express”, “Poirot sul Nilo” e ” Non c’è più scampo”.


    Ora i manufatti d’avorio di 3.000 anni fa recuperati da Mallowan tra il 1949 e il 1963 nell’antica città di Nimrud, in quello che oggi è l’Iraq, e probabilmente puliti dalla celebre moglie utilizzando cotone idrofilo e crema per il viso, vanno in mostra al British Museum di Londra.

    Nimrud era una città del regno assiro, che fiorì tra il 900 e il 612 a.C. Gli avori trovati da Mallowan e il suo team erano stati realizzati in quello che ora è la Siria e il Libano e furono portati in Assiria come tesori saccheggiati.


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    Avorio scoperto a Nimrud (British Museum)




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    Avorio raffigurante giovane con collana e corona egizia, VIII-VII secolo a.C. (British museum)




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    In quest′altro avorio da Nimrud viene rappresentato Horo (British museum)




    John Curtis, curatore delle collezioni del Medio Oriente al British Museum dice che costituiscono “la più bella collezione di antichi avori intagliati che siano mai stati trovati in uno scavo archeologico” e sono in buone condizioni, probabilmente grazie agli sforzi della Christie.

    “La crema per il viso, infatti, è una cosa abbastanza buona per la pulizia dei manufatti. Ovviamente i sovrintendenti ora non la userebbero, ma non credo che abbia recato alcun danno ai pezzi”, ha proseguito, aggiungendo che in realtà Christie era stata abbastanza ingegnosa per aver pensato di applicare la sua crema per il viso Innoxa ai fragili, sporchi pezzi.

    “Agatha, che era molto consapevole di essere quindici anni più vecchia di suo marito, viaggiò in tutto il mondo con la sua crema idratante che era proprio della giusta consistenza per la pulizia dei manufatti”, ha detto Henrietta McCall, autore di “The Life of Max Mallowan: Archaeology and Agatha Christie”.

    L’interesse di Agatha Christie nell’archeologia, secondo McCall, è andato più a fondo del semplice sostegno al lavoro del marito e ha persino dato luogo ad opere come “Non c’è più scampo”. Molti dei personaggi del libro possono essere ricondotti alle persone che la Christie conobbe da uno scavo a Ur – tra cui la vittima dell’omicidio, che McCall crede sia basata sulla moglie dell’archeologo Leonard Woolley.

    Secondo l’archeologa Charlotte Trumpler, la Christie era ovviamente affascinata dagli enigmi, dai piccoli frammenti archeologici, e lei aveva un dono nel metterli insieme con molta pazienza”. Trumpler ha co-curato una mostra itinerante nel 2001-2002 dal titolo “Agatha Christie and Archaeology: Mystery in Mesopotamia” a fianco di Henrietta McCall.


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    Agatha Christie nel sito di Chagar Bazar, in Siria (British museum)




    Sebbene la Christie svolse un ruolo importante nel lavoro del marito, anche finanziando molte delle sue spedizioni, la scrittrice rimase, secondo McCall, molto modesta circa i suoi contributi.

    Forse però tali contributi furono più grandi di quanto lei immaginasse. Le sue fotografie in bianco e nero dei siti di scavo sono ancora oggi utilizzati da parte di archeologi e ricercatori , dice Trumpler.

    La disponibilità della Christie di dare una mano e aiutare il marito derivava dal suo desiderio di essere una moglie devota, ma anche di essere affascinata dal Medio Oriente, cosa che rimase con lei per molti anni.

    “Tutti pensano che Agatha Christie fosse un po’ come il personaggio di Miss Marple, che viveva in Inghilterra, lavorava a maglia e curava il giardino”, ha detto Trumpler. “Ma oltre ad essere una scrittrice aveva una vita incredibilmente affascinante”.


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    Agatha Christie a Chagar Bazar (British museum)





    Fonte: http://ilfattostorico.com/2011/04/11/la-vi...ome-archeologa/

    Edited by *Astrella - 23/3/2014, 01:25
     
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