Necropoli di Veio , la Tomba delle Anatre - Roma

1 Aprile 2014

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  1. *Astrella
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    Necropoli di Veio , la Tomba delle Anatre - Roma




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    L'antica città etrusca di Veio, sorgeva su un vasto altopiano circoscritto dal Fosso del Valchietta e da quello della Mola. La città era cinta di mura poderose su tutti i lati, delle quali oggi sono ancora visibili alcuni tratti.

    Del resto delle costruzioni urbane invece, non rimane molto, a parte alcune ville rurali e i resti della colonia cesariana.


    Le testimonianze d'età etrusca più rilevanti e meglio conservate sono costituite dalle necropoli, che si estendevano ad anello sui rilievi intorno all'abitato; migliaia di sepolcreti si svilupparono sin dall'età villanoviana (IX e VIII sec. a. C.) nelle zone dei Quattro Fontanili, Grotta Gramiccia, Casale del Fosso e Valle La Fata. Ma una più diffusa estensione territoriale di questi sepolcri si ebbe nel VII e VI sec. a. C. nelle aree di Monte Michele, Monte Campanile, Macchia della Comunità, Picazzano e Riserva del Bagno.

    Nella Tomba delle Anatre, della prima metà del VI sec. a.C. (vedi foto), e in quella dei Leoni Ruggenti, da poco rinvenuta, sono conservate le più antiche pitture funerarie d’Etruria con fregi di animali resi “a linea di contorno” nella prima tecnica pittorica ricordata da Plinio.

    La tomba, posta in località Riserva del Bagno, è così chiamata per il soggetto animalistico rappresentato, le anatre appunto; i cinque volatili sono dipinti in fila, sulle pareti al di sopra di uno zoccolo colorato.

    Il sepolcro ad ambiente unico, presenta il soffitto a quadruplice falda anch'esso affrescato.


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    Fonte: www.futouring.it/web/filas/dettaglio?newsEventoId=72950
     
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