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*Astrella.
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Antartide: blackout di 19 ore nella base Halley VI
Paura nella base antartica Halley VI a causa di un lungo blackout che ha lasciato 13 persone a rischio congelamento
Poteva costare caro il blackout avvenuto lo scorso 30 Luglio nella base di ricerca britannica in Antartide. In questa zona del mondo è inverno inoltrato con temperature che negli ultimi giorni hanno toccato i -55.4 gradi e con venti che possono soffiare con molta violenza.
Un periodo difficile che lascia la base di ricerca e le 13 persone che vi lavorano completamente isolati. A complicare le cose, il blackout che per 19 ore ha interessato la base Halley VI impedendo ai ricercatori di utilizzare una serie di servizi e consentendo loro di utilizzare solo quelli considerati essenziali.
Tutte le attività di ricerca sono dunque state sospese in attesa che si trovassero le cause del blackout e che si evitassero ulteriori rischi.
A causare il problema un guasto avvenuto pochi giorni fa ma reso noto solo nelle ultime ore, dopo una settimana, per fare in modo che l’incidente rimanesse sotto controllo.
A comunicarlo il British Antarctic Survey che ha sottolineato come tutto il personale operante nella base in Antartide stia bene ma che la situazione sia piuttosto complessa poichè costretto a lavorare in condizioni ‘estremamente difficili’.
Nella stazione di ricerca, situata sulla costa del Mare di Weddell, a oltre 75° di latitudine Sud, sono stati ripristinati elettricità, parte del riscaldamento e alcuni servizi essenziali.
Nelle ultime ore è stata ripristinata anche la connessione internet e uno degli occupanti, Anthony Lister, ha spiegato via twitter che le temperature sono ulteriormente calate.
Del resto durante l’inverno in questa zona dell’Antartide il Sole non è mai visibile sulla linea dell’orizzonte e senza riscaldamento è impossibile sopravvivere. Per prevenire ogni rischio sono stati preparati piani di emergenza tra i quali la possibilità di creare sistemazioni provvisorie in alcuni edifici della base di ricerca non utilizzati, in attesa che le condizioni climatiche consentano di inviare soccorsi, per mandare i quali occorrerà però attendere la fine dell’inverno.
Fonte: http://www.centrometeoitaliano.it/antartid...7/?refresh_cens.