Chi si ricorda del Jukebox?

03 Ottobre 2014

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  1. Sylvhia
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    Chi si ricorda del Jukebox?





    Colorati e illuminati, con le copertine degli ultimi successi in bella vista dentro alla cupola di vetro, avevano un posto di riguardo all'interno di bar, ristoranti ecc.
    Sul vetro o sul bordo vi era l'elenco dei brani disponibili, inseriva la monetina, si pigiavano i bottoni o si girava una rotella per comporre il codice della canzone scelta; la ruota contenente i dischi girava per portare il 45 giri nella corretta posizione davanti ad un braccio meccanico che prelevava il disco e lo appoggiava sul piatto e la musica scaturiva dalla scatola magica.


    (Coin-operated music boxes)


    Scatole musicali e pianole furono le prime forme di dispositivi musicali automatizzati funzionanti a gettone. Questi strumenti utilizzavano rotoli di carta, dischi di metallo, o cilindri di metallo per riprodurre una selezione musicale dallo strumento o gli strumenti racchiusi all'interno del dispositivo. Nel 1890 a questi dispositivi si aggiunsero macchine che utilizzavano registrazioni effettive invece di strumenti fisici. Nel 1890, Louis Glass e William S. Arnold inventarono il fonografo che si azionava inserendo un nichelino in una apposita fessura, il primo dei quali fu un fonografo Edison Classe M elettrico dotato di un dispositivo brevettato con il nome di "Dispositivo per fonografo funzionante a moneta"(Coin Actuated Attachment for Phonograph). La musica si ascoltava attraverso uno dei quattro tubi di ascolto.

    (Nickel-in-the-slot phonograph)


    I primi dispositivi, dopo aver ricevuto una moneta, sbloccavano il meccanismo, permettendo all'ascoltatore di girare una manovella che contemporaneamente avvolgeva il motore a molla e collocava lo stilo del riproduttore nella scanalatura di partenza. Spesso gli espositori equipaggiavano molte di queste macchine con tubi di ascolto (cuffie acustiche) e li sistemavano in "salotti del fonografo" che consentivano al cliente di scegliere tra più brani, ognuno riprodotto dalla propria macchina. Alcune macchine contenevano anche dispositivi e altri meccanismi per la riproduzione più brani. La maggior parte delle macchine erano in grado di contenere solo una selezione musicale, l'automazione dava la possibilità di riprodurre quella selezione più volte. Nel 1918 Hobart C. Niblack brevettò un apparecchio che cambiava automaticamente i brani, e che portò a uno dei primi jukebox a selezione introdotti nel 1927 dalla Automated Musical Instrument Company, più tardi conosciuta come AMI.



    Nel 1928, Justus P. Seeburg, un fabbricante di pianole, abbinò un diffusore elettrostatico con un giradischi che che funzionava a moneta, e diede all'ascoltatore una scelta di otto record. Questa macchina, chiamata Audiofono, era grande ed ingombrante, e aveva otto giradischi separati montati su un dispositivo a ruota come i dispositivi Ferris , permettendo ai clienti di scegliere tra otto diversi brani. Le versioni successive del jukebox includevano il Selectophone di Seeburg, con 10 piattaforme girevoli montate verticalmente su un mandrino. Manovrando il braccio su e giù, il cliente poteva scegliere tra 10 diversi brani.


    (Seeburg's Selectophone)



    Maggiori livelli di automazione sono stati progressivamente introdotti. Come registrazione elettrica ed amplificazione miglioramento c'è stato un aumento della domanda per fonografi a gettone.

    Il termine jukebox entrò in uso negli Stati Uniti a partire dal 1940, apparentemente derivato dalla parola di uso comune "juke joint", derivato dalla parola Gullah "juke" o "joog", che significa disordinato, chiassoso, o spettacolare.

    Dei contatori misuravano la popolarità delle canzoni e consentivano al proprietario della macchin di conoscere quante volte era stato ascoltato un brano (lato A e lato B in genere non erano distinti), con il risultato che i brani popolari rimanevano nella macchina, mentre le canzoni meno ascoltate sarebbero state sostituite.
    I pannelli di controllo erano un'importante e proficua, parte di qualsiasi impianto jukebox. Utilizzati come un telecomando, consentivano ai clienti di selezionare brani . Un esempio è il Seeburg 3W1, introdotto nel 1949 come partner del jukebox modello M100A con cento brani selezionabili. L'audio in stereo diventò popolare nei primi anni 1960, e i pannelli dell'epoca sono furono progettati con altoparlanti incorporati per fornire ai clienti un campione di questa nuova tecnologia.


    (Seeburg 3W1 100 Select Wallbox)


    Inizialmente i brani erano riprodotti mediante l'utilizzo di cilindri di cera, le registrazioni su dischi in gommalacca a 78 giri dominarono nella prima parte del 20 ° secolo. La Seeburg Corporation introdusse nel 1950 i dischi 45 giri in vinile che dominarono nei jukebox per la seconda metà del 20 ° secolo. I dischi a 33⅓-giri, CD e i video su DVD sono stati tutti introdotti e utilizzati negli ultimi decenni del secolo.
    Nel 21° secolo c'è stato l'avvento dei download MP3 e i lettori multimediali connessi a Internet . La storia del jukebox ha seguito l'ondata di miglioramenti tecnologici nella riproduzione musicale e la distribuzione.
    Juke-box sono stati molto popolari dal 1940 fino alla metà degli anni 1960, in particolare nel corso del 1950. A metà del 1940, tre quarti dei dischi prodotti in America passò nei jukebox. Mentre sono spesso associati con il primo periodo del rock and roll, vi sono anche altri stili musicali, tra cui la musica classica, lirica e l'era della musica swing. Nel 1977, The Kinks registrarono una canzone intitolata "Jukebox Music" per il loro album Sleepwalker.

    The Kinks - Juke Box Music

    by raflell





    L'aspetto dei Jukebox è via via cambiato e le semplici scatole di legno nei primi anni Trenta si sono trasformate in spettacoli di luce con plastica marmorizzata e animazione a colori come nel Wurlitzer 850 Pavone del 1941. Ma dopo gli Stati Uniti entrarono in guerra e metallo e plastica erano necessari per lo sforzo bellico. Juke-box vennero considerati "non essenziali", e non furono più prodotti fino al 1946. Il Wurlitzer 950 del 1942 era caratterizzato da scivoli di legno per le monete per risparmiare sul metallo. Alla fine della guerra, nel 1946, la produzione di jukebox riprese e nacquero "nuovi" produttori.

    (Wurlitzer 850 Peacock)


    I modelli progettati e realizzati nel tardo 20 ° secolo, avevano bisogno di pannelli di controllo più spaziosi a causa per l'aumento del numero dei titoli di brani selezionabili. Fu così ridotto lo spazio a disposizione per la decorazione, che portò a uno stile meno ornato a favore della funzionalità e minore manutenzione.

    Molte le aziende produssero jukebox, tra cui la Wurlitzer nel 1890, la Seeburg nel 1920 e la "Rock-Ola"nel 1930 , il cui nome è in realtà basato su quello del fondatore dell'azienda, David Cullen Rockola, e Crosley.




    I Juke-box una volta ricevevano per primi le canzoni più recenti. Riproducevano musica su richiesta, senza pubblicità. Hanno offerto un mezzo per controllare quale musica veniva ascoltata in base a quello che era disponibile attraverso la tecnologia del loro periodo di massimo splendore.

    Oggi i Juke-box sono stati sostituiti da lettori audio digitali personali, e l' accesso semplice e gratuito alla musica on demand e siamo incentivati a pagare un jukebox per riprodurre musica.




    In 1995, the U.S. Postal Service issued a 25 cent stamp commemorating the jukebox.
    Mentre jukebox mantengono popolarità tra i collezionisti , sono caduti in disgrazia in quelle che una volta erano le loro posizioni più redditizie e cioè ristoranti, trattorie, caserme, sale giochi e lavanderie.

    Nel 1995, I Servizio Postale degli USA ha emesso un francobollo da 25 cent per commemorare il jukebox.




    *Attenzione* - "La presente traduzione (e/ o contenuto ) è a cura di Sylvhia in esclusiva per "I Nove Mondi Forum". In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti".




    http://en.wikipedia.org/wiki/Jukebox
     
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