Aokigahara- Una Foresta dal Triste Primato

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  1. Sylvhia
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    Aokigahara- Una Foresta dal Triste Primato





    La foresta è composta in gran parte da rocce laviche, caverne di ghiaccio, fitti alberi e arbusti, che frenando l'azione del vento rendono la foresta particolarmente silenziosa
    Conosciuta anche col nome di Jukai, letteralmente “Mare di alberi”, si trova alla base nord-occidentale del Monte Fuji in Giappone.
    Aokigahara si estende per circa 35 km² e si formò dopo l'eruzione del Monte Nagaoyama, un vulcano parassita del Fuji nell'anno 864. Il flusso di lava ha creato un terreno cavernoso caratterizzato da una fitta vegetazione, costituita principalmente da boschi di conifere come la Tsuga sieboldii e cipressi, alberi decidui come la quercia giapponese (Quercus crispula) e numerosi arbusti come il fiore della neve giapponese.





    Agli occhi dei visitatori appare quasi inaccessibile, dando la percezione a coloro che si addentrano nei suoi sentieri di non trovare più la via d'uscita, e gli escursionisti, ciclisti e amanti dell'avventura che vi si addentrano, segnano il loro percorso con del nastro adesivo,per ritrovare la strada del ritorno, tecnica poco gradita ai vari ranger che si occupano della protezione del parco. Infatti la foresta è per buona parte designata come zona protetta, dove è fatto divieto danneggiare la vegetazione.
    Questa foresta ha un triste primato. Infatti , è il secondo luogo al mondo, dopo il Golden Gate Bridge a San Francisco ( Stati Uniti), con il più alto tasso di suicidi.



    La fitta vegetazione ha reso il luogo molto popolare tra le persone determinate a porre fine alla loro vita in solitudine.
    Le statistiche variano di anno in anno, ma è documentato il fatto che partendo dal 1950, si siano verificati circa 30 suicidi all'anno.
    Le statistiche riportano 74 suicidi nel 2002 salito a 105 nel 2003 e da allora il governo locale ha smesso di rendere note le statistiche nel tentativo di non danneggiare l'immagine di Aokigahara associandola al suicidio. Le statistiche indicano che vi è un aumento dei suicidi nel mese di marzo, la fine dell'anno fiscale in Giappone, riconducendo la maggior parte dei gesti estremi a ragioni economiche. L'alto tasso di suicidi ha portato i funzionari a posizionare dei cartelli nella foresta, in giapponese e in inglese, invitando coloro che si sono recati all'interno per suicidarsi a chiedere aiuto a degli specialisti. Dal 1970 si è costituita una speciale ronda, composta da ufficiali di polizia, volontari e giornalisti, addetta alla ricerca e alla rimozione dei corpi.



    Il nome della Foresta Aokigahara era associato ai suicidi già dal XIX secolo, quando gli ubasute (letteralmente "abbandono di una donna anziana") andavano a morire nella foresta, trasformandosi in yurei ("spiriti arrabbiati") che ancora si dice infestino l'area.
    Gli spiritisti credono che gli spiriti dei suicidi aleggino nella foresta e che generino un'attività paranormale che impedisce di uscire alle persone che vi sono entrate.





    http://it.wikipedia.org/wiki/Aokigahara
     
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0 replies since 3/12/2014, 22:03   81 views
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