La Leggenda della Vedova

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  1. Sylvhia
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    La Leggenda della Vedova





    Conosciuta anche come la Vedova Nera, è una creatura mitologica appartenente alla mitologia cilena diffusa nelle zone centrali e meridionali del paese
    La leggenda narra che la Vedova sia uno spettro molto potente che attacca le persone sole di notte.
    La Vedova sarebbe l'anima di una donna o di una strega, che rimase sola e abbandonata alla morte dell'amore della sua vita; impazzì di dolore e di rabbia, e così decise di vendicarsi di tutti gli uomini. Si dice che il prodotto di odio eterno nei confronti degli uomini, prima di morire, avrebbe fatto un patto con il diavolo per continuare la sua vendetta, e si sarebbe trasformata in questo terrificante spettro indemoniato.



    Da quel giorno i viandanti delle zone rurali del Cile, hanno sempre paura, quando di sera devono percorrere qualche strada solitaria, di un fatidico incontro con la vedova. Quindi stanno sempre attenti che sulla strada non appaia una figura di donna che si dice indossi un abito nero che la copre interamente e della quale non si scorge il viso il viso o qualsiasi parte del corpo fino a quando non si è vicini, e a quel punto è troppo tardi per fuggire.

    Se il cavaliere non prestasse attenzione e si distraesse e lei riuscisse ad avvicinarsi, userebbe i suoi poteri per comandare il cavallo che si rifiuterebbe di aumentare l'andatura o di fermarsi. Poi il cavallo lancerebbe un nitrito e inizierebbe a galoppare all'impazzata guidato ora dalla magia della Vedova, ormai in sella sulla sua groppa. Il cavallo sarebbe quindi guidato dalla Vedova ad un burrone vicino, dove cavallo e cavaliere precipiterebbero. I loro corpi senza vita verrebbero ritrovati il giorno seguente i fondo alla scarpata.




    Ma nonostante la sua ricerca di vendetta, si dice che di quando in quando, inevitabilmente, con il passare del tempo, torna sempre a cercare affetto maschile. La cosa la porta a calmare momentaneamente il suo odio, ad avvicinarsi ai villaggi in cerca di qualche pedone notturno. In queste occasioni, si dice che gli abitanti del villaggio possano vederla guardando dalle finestre ma che temono di osservare il suo volto pallido orribile e spettrale, con grandi occhi luminosi e mutevoli, e i capelli celati da un orribile velo nero, che cade a coprire il suo lungo abito e parte del terreno intorno.

    Si dice che si muoverebbe, così veloce che sarebbe impossibile da raggiungere se lei non lo permette. I maschi solitari, o gli uomini o sciocchi o coraggiosi che osassero farlo, sarebbero attirati e poi bloccati al di fuori dei villaggi; in un luogo in cui avverrebbe un incontro amoroso. Il giorno dopo l'uomo si sentirebbe stordito come se si fosse ubriacato, con il volto e le mani graffiate e gli abiti parzialmente sbottonati e scuciti. Eppure, questi uomini sono fortunati ad essere vivi a differenza di quelli che la incontrano nelle strade solitarie, dove lei sconta la sua vendetta.



    Si dice che in tempi recenti la Vedova abbia preso di mira anche delle automobili condotte da uomini soli e che soprattutto avevano qualche grado di alcool nel sangue.


    *Attenzione* - "La presente traduzione (e/ o contenuto ) è a cura di Sylvhia in esclusiva per "I Nove Mondi Forum". In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti".



    http://es.wikipedia.org/wiki/Viuda_(mitolog%C3%ADa)
     
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0 replies since 1/1/2015, 16:51   589 views
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