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Elephant Festival a Jaipur - India
Nella capitale indiana degli elefanti. Dove una volta all'anno i pachidermi femmina sono ornati con gioielli. E ancora dipinti riccamente.
Quella di Holi è una delle più antiche feste indiane, una sorta di carnevale in cui le persone si tirano addosso polvere colorata. Viene celebrata nel mese di Phalguna, tra febbraio e marzo a seconda degli anni, nei giorni che precedono la luna piena. C’è una zona dell’India in cui questa festa è più sentita ed è il Rajasthan.
Qui si trova Jaipur, dove negli stessi giorni dell’Holi si svolge una singolare manifestazione: l’Elephant Festival, un evento in cui i pachidermi, tutti di sesso femminile, vengono riccamente abbelliti e colorati, prima di sfilare in processione e di prendere parte a partite di polo.
TRA I PACHIDERMI COLORATI.
Jaipur può essere considerata la capitale indiana degli elefanti. Il festival dedicato ai pachidermi nel 2014 si svolge il 16 marzo ed è molto atteso in questo angolo del Rajasthan: la mitologia indù considera infatti gli elefanti, chiamati anche Samudra Manthan, esseri preziosi e regali. Durante l’Elephant Festival i pachidermi vengono ornati con enormi gioielli, collane e cavigliere in oro luccicante.
Sono poi dipinti ed infine ricoperti da tappeti di velluto e da portantine placcate in oro e argento. Così addobbati sfilano per le strade di Jaipur, la “Città Rosa”, accompagnati dai danzatori di balli tradizionali del Rajasthan e dai suonatori di nagara e bankiya, in una festa allegra e chiassosa che ogni anno si conclude con il gioco del polo. In cui i giocatori, al posto di cavalli o di cammelli, come accade in varie parti del mondo, cavalcano proprio gli elefanti.
Un gioco un po’ pericoloso, viste le dimensioni degli animali coinvolti, ma molto divertente da vedere, specie per i turisti, che poi vengono anche chiamati a salire sul dorso degli elefanti. Le polveri colorate usate per dipingere il muso e altre parti degli elefanti si chiamano gulaal e sono dello stesso tipo usato dagli indiani per far festa durante l’Holi: alla fine della giornata, l’elefante con la migliore decorazione riceve un premio.
Prima di essere lavati dai mahout, termine con cui vengono identificate le persone che li hanno cavalcati.
UNA VISITA AGLI ELEFANTI.
In realtà, la “Città Rosa” Jaipur è la città degli elefanti tutto l’anno, non solo nel giorno del festival. Qui ci sono infatti diversi parchi in cui poter entrare in contatto con questi enormi animali. Un esempio è Elefun (per informazioni link in basso): si tratta di una riserva in cui vivono questi pachidermi ed è aperta ai visitatori, che possono imparare a conoscerli prima con le spiegazioni delle guide, ma poi sul campo, dando loro da mangiare, lavandoli e persino colorandoli con le polveri usate durante l’Holi.
Molto simile Elefantastic, un altro villaggio degli elefanti aperto nel 2012 da uno dei più apprezzati mahout di Jaipur. L’Elephant Festival non è ben visto dagli animalisti: uno degli obiettivi di Elefantastic è anche quello di mostrare ai visitatori come i pachidermi siano tenuti nelle migliori condizioni possibili, con approfondimenti sulle medicine con cui sono curati ed i trattamenti a cui sono sottoposti.
Anche qui i turisti possono lavare e decorare gli animali, oltre a dar loro da mangiare. In più, questi due villaggi offrono la possibilità di fare elephant-safari, ovvero percorsi più o meno lunghi sul dorso dei pachidermi.
FINO ALLA PORTA DI GANESH
Jaipur è la capitale del Rajasthan ed è nota come la “Città Rosa” per la sfumatura ocra-rosata dei suoi vecchi edifici e delle mura merlate. Tra le bellezze della città ci sono l’Iswari Minar Swarga, un minareto costruito per controllare dall’alto la città, e l’Hawa Mahal. Si tratta di un palazzo di otto piani costruito nel 1799: nella facciata ci sono quasi mille fra nicchie e finestre, tutte lavorate a merletto, che permettevano alle donne di corte, non viste, di osservare la vita quotidiana nelle strade e assistere alle processioni.
Nelle vicinanze di Jaipur sorge la fortezza di Amber, entrata recentemente nella lista del Patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco. I turisti che arrivano qui possono percorrere la salita fino alla porta di ingresso Singh Pol a dorso di elefante, proprio come facevano i Maharaja: durante una visita a Jaipur, questa esperienza è un must.
Jaipur, India. Nel forte di Amber, poco lontano da Jaipur, si può arrivare fino alla porta di Ganesh a dorso di elefante: la divinità indù ha prorpio la testa a forma di elefante.
Ed è facile farla, visto che nel piazzale prima della salita numerosi mahout aspettano ogni giorno i turisti per farli salire sugli splendidi baldacchini sulle schiene degli elefanti. La “cavalcata” si conclude una volta varcata la Singh Pol, davanti ad un’altra porta, la Ganesh Pol, che prende il nome dalla divinità indù con la testa a forma di elefante, che per gli Indù ha la capacità di rimuovere gli ostacoli.
Per chi desidera partecipare e' disponibile la cucina indiana che è molto popolare e apprezzata anche in Italia. Nel Rajasthan si può provare il meglio di questa tradizione culinaria, specie le specialità della cucina tandoori, ovvero la carne e il pesce cotti nel tipico forno indiano. A tavola non mancano mai riso, legumi e pane non lievitato, il tutto accompagnato da diverse salse, spesso piccantissime.
Per arrivare,L’Elephant Festival si svolge ancora nel periodo migliore per visitare il Rajasthan, che va da ottobre a marzo. Dall’Italia si può arrivare a Jaipur con due scali.
Elephant painting at Elefantastic
by Rahul Elefantastic
Elephant Festival Jaipur 2012 (India)
by Rahul Elefantastic
Fonte: www.oggiviaggi.it/27990/a-jaipur-pe...phant-festival/
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Elephant Festival a Jaipur - India1 Aprile 2014 |
