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Il Libro dei Morti
(Museo egizio di Milano (situato nel Castello sforzesco). Un papiro con il testo del Libro dei Morti, in scrittura ieratica, di età tolemaica. (Ho fatto del mio meglio per riprodurlo come ho potuto, nonostante nel museo sia proibito usare un treppiede per fotografare). Foto di Giovanni Dall'Orto, 14 febbraio 2008.)
Il Libro dei morti è un testo sacro egizio. Si compone di una raccolta di formule magico-religiose che dovevano servire al defunto per proteggerlo e aiutarlo nel suo viaggio verso l'aldilà, che si riteneva irto di insidie e difficoltà.
Si tratta, generalmente, di formule e di racconti incentrati sul viaggio notturno del Dio sole (nelle sue diverse manifestazioni) e della sua lotta con le forze del male (tra cui il serpente Apopi, che secondo la mitologia egizia era la rappresentazione del buio e del Caos ed era rappresentato con le sembianze di un cobra) che tentano, nottetempo, di fermarlo per non farlo risorgere al mattino.
Apopi
In particolare il testo doveva servire a preparare la testimonianza sulla sua condotta di vita, che il defunto doveva fornire davanti al giudizio di Osiride. Il papiro era poi posto nella tomba, o a volte direttamente nel sarcofago, assieme ai tesori e alle suppellettili ritenute necessarie per l'anima in viaggio.
Osiride
Inizialmente i testi venivano tracciati sulle pareti della camera sepolcrale. Nel Medio regno si usò dipingere le formule sul sarcofago, e solo a partire dalla XVIII dinastia si impiegarono il papiro.
In questo modo sono giunti agli egittologi innumerevoli testimonianze sulle pratiche di mummificazione e sul culto dei morti in generale di molte dinastie.
Chiamato dagli antichi egizi Libro del ritorno nel giorno, il Libro dei Morti è, fondamentalmente, una raccolta di detti, epitaffi, formule, che risalgono agli antichi Testi dei sarcofagi (formule funerarie, riportanti rituali magico-religiosi, scritte principalmente su sarcofagi prodotti tra il Primo periodo intermedio e la fine del Medio Regno. Erano destinate a garantire al defunto la rinascita e il favore degli dei) e Testi delle Piramidi. Antecedentemente utilizzati per le sepolture “comuni”, se ne trovano ampi stralci nelle anticamere di molte tombe della Valle dei Re del periodo ramesside.
Altri libri del medesimo tipo, con valenza funeraria, sono:
il libro dell'Amduat;
le Litanie di Ra;
il Libro delle Porte;
il Libro delle Caverne;
i Libri dei Cieli;
il Libro della Terra.
( Museo egizio di Milano (situato nel Castello sforzesco). Un papiro con il testo del Libro dei Morti, in scrittura ieratica, di età tolemaica. (Ho fatto del mio meglio per riprodurlo come ho potuto, nonostante nel museo sia proibito usare un treppiede per fotografare). Foto di Giovanni Dall'Orto, 14 febbraio 2008.)
http://it.wikipedia.org/wiki/Libro_dei_morti
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Il Libro dei Morti10 Maggio 2014 |
