Gioconda di Leonardo Da Vinci è la prima immagine in 3D della storia? La teoria di due ricercatori t

24 Maggio 2014

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  1. *Astrella
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    Gioconda di Leonardo Da Vinci è la prima immagine in 3D della storia? La teoria di due ricercatori tedeschi




    gioconda10




    Il genio di Leonardo Da Vinci è universalmente riconosciuto. Non è in discussione la capacità che questo straordinario uomo del Rinascimento aveva in moltissimi ambiti: non solo arte, ma anche anatomia, botanica, cartografia, matematica, letteratura e molto altro.

    Il mondo intero si ferma ad ammirare capolavori come "L'Ultima Cena" o "L'Uomo Vitruviano", ma gli riconosce anche il merito di aver inventato strumenti musicali, cannoni e macchine volanti. Di fronte a un simile ingegno, non stupisce la teoria dei ricercatori tedeschi Claus-Christian Carbon e Vera Hesslinger che vogliono Leonardo Da Vinci il precursore delle immagini in 3D.


    Il loro convincimento nasce da uno studio fatto sul famoso ritratto di Leonardo, "Mona Lisa". La coppia di ricercatori ha analizzato la versione de La Gioconda conservata al Louvre di Parigi, nonché una copia del celebre ritratto conosciuta come la "Mona Lisa del Prado", che si trova appunto nel Museo della capitale spagnola. Il confronto fra le due opere porta i due storici dell'arte a concludere che l'opera di Leonardo è il primo esempio di grafica a tre dimensioni.

    Carbon e Hesslinger basano la loro teoria sul confronto fra le due opere: la " Mona Lisa " e il suo omologo del Prado - un dipinto presentato al pubblico nel 2012 come possibile opera di Leonardo o di uno dei suoi studenti. Essi sostengono che vi è un leggero cambio di prospettiva tra le due opere, il ché significa che i ritratti sono stati dipinti da punti di vista diversi.

    "Quando ho visto i due dipinti uno a fianco all'altro, mi è stato subito evidente che ci fosse una piccola, ma evidente differenza di prospettiva", ha detto Carbon dell'Università di Hamberg. Lo stesso soggetto sarebbe stato ritratto da due punti della stanza diversi, "la differenza di prospettiva è di circa 2,7 pollici", circa la distanza media fra gli occhi di una persona. Sono proprio queste leggere differenze di angolatura a far sì che, una volta accostati i due dipinti, si crei l’effetto di una immagine stereoscopica.

    Per dare veridicità alla teoria hanno anche elaborato un’ipotesi sul posizionamento di Leonardo e del suo allievo mentre ritraevano la Gioconda.



    Fonte: http://www.huffingtonpost.it/2014/05/05/gi..._n_5266590.html
     
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  2. Ravecca Massimo6
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    Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Gesù avendo una intelligenza simile hanno avuto un volto somigliante verso il termine della vita, avvenuta ad età differenti. La Gioconda è un ritratto ideale, un rimando al volto archetipo, un abile gioco di prestigio, una straordinaria illusione ottica che rimanda al volto di Leonardo (essendo il suo ritratto al femminile) e a quello della Sindone (L'autoritratto di Leonardo assomiglia al volto sindonico). Questo è la ragione principale del mistero e fascino del quadro. Cfr. Ebook. (amazon) di Ravecca Massimo: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.
     
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  3. Sylvhia
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    E' un libro senza dubbio interessante, date anche le recensioni positive.
    Grazie, spero di trovare il tempo per leggerlo.
     
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2 replies since 24/5/2014, 21:44   49 views
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