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Sylvhia
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Ascesa e Declino di Achibald Armstrong Giullare alla Corte di Giacomo VI
Archibald Armstrong (morto nel marzo del 1672), buffone di corte, detto "Archy", era originario della Scozia o di Cumberland( una contea storica, situata nel nord-ovest dell'Inghilterra), che secondo la tradizione, si distinse in primo luogo come ladro di pecore ma in seguito entrò al servizio di Giacomo VI, del divenne favorito.
Quando il re salì al trono inglese, Archy fu nominato buffone di corte. Nel 1611 gli fu concessa unaretribuzione di due scellini al giorno. Nel 1617 accompagnò Giacomo VI durante la sua visita in Scozia. La sua influenza fu notevole e lui fu molto lusingato e corteggiato, ma sembra che il suo successo gli dette alla testa. Divenne presuntuoso, insolente, e malizioso ed molto antipatico dai membri della corte. Giacomo VI aveva delle preferenze nei suoi confronti tanto che nell'Agosto del 1618 Archie ottenne il monopolio delle pipe per fumare il tabacco.
James VI
Nel 1623 accompagnò il principe Carlo e Buckingham (George Villiers, Primo Duca di Buckingham) nel loro viaggio in incognito in Spagna alla ricerca di una soluzione alla lunga guerra, e là fu molto coccolato e favorito dalla corte spagnola che, secondo il suo stesso racconto, gli concesse un vitalizio. La sua condotta qui divenne più insopportabile che mai. In una lettera a Giacomo VI, datata 28 Aprile 1623, scrisse che il Re di Spagna gli aveva concesso udienza quando né "i tuoi uomini né gli uomini di tuo figlio possono avvicinarlo" . Spesso fu invitato a divertire l'Infanta nelle sue stanze private. Si rese più volte antipatico anche agli occhi degli altri membri della spedizione Inglesi. Sir Tobie Matthew, uno degli assistenti del principe Carlo, incapace di sopportare i suoi insulti pungenti, litigò apertamente con lui a una cena pubblica, e prima che di lasciare Madrid volarono parole grosse con Buckingham. Nel suo libro "Il Racconto del Matrimonio Spagnolo" Frate Fancisco racconta che Archy "Osò esprimere la sua opinione al duca",con tutta la forza della verità, accusando duramente il modo in cui l'intera trattativa era stata portata avanti senza consistenza o onestà. " Buckingham, incapace di far tacere Armstrong, minacciò di farlo impiccare, e "il Giullare" rispose in modo degno: "Nessuno ha mai sentito dire che un pazzo è stato minacciato per aver parlato, ma molti duchi sono stati decapitati per la loro insolenza." Al suo ritorno in Inghilterra, i continui attacchi di Armstrong sulla questione spagnola e Buckingham gli diedero molta popolarità.
(William Laud)
Armstrong mantenne il suo posto anche quando Carlo I salì al trono, e accumulò una notevole fortuna, tra cui la concessione da parte del re di 1000 acri (4 km ²) in Irlanda. Dopo la morte di Buckingham nel 1628, che egli dichiarò "il più grande nemico di tre re," l'oggetto principale della sua antipatia e maleducati scherzi fu William Laud (Archivescovo Anglicano di Canterbury dal 1633, durante il regno di Carlo I. Arrestato nel 1640, fu giustiziato nel 1645), che diffamò e ridicolizzò apertamente.
Ma la caduta di Armstrong non era molto lontana. Come con Buckingam anche l'Arcivescovo Laud i rapporti non erano per nulla buoni. Archy ridicolivvaza apertamente i suoi principi religiosi e politici, e la lite tra i due continuò per anni.In un'occasione Armstrong, dopo aver ottenuto il permesso di recitare la preghiera di ringraziamento a Whitehall ( residenza dei dei sovrani d'Inghilterra e delle loro famiglie dal 1530 sino al 1698 ) in presenza di Laud, utilizzando il nome di Laud che significa lode sbottò: ''Grandi lodi a Dio, e un poco di lode(Laud) al diavolo." L'arcivescovo, in un primo momento non fu in grado di ottenere soddisfazione per l'offesa; i suoi nemici si radunarono intorno ad Armstrong, e lo stolto continuò impunemente a ''sputargli in faccia considerando l'Arcivescovo come colpevole di qualsiasi cosa accadesse". Ma nel 1637 quando il marchese di Hamilton, di ritorno dalla Scozia portò la notizia di una rivolta a Stirling, in opposizione alla nuova liturgia di Laud, il Giullare, dopo molte espressioni di disapprovazione sulla politica Scozzese, fece il cosiddetto "passo più lungo della gamba". Incontrando l'arcivescovo mentre stava entrando nella sala consiliare a Whitehall, urlò , " Chi è ora il buffone? Vostra grazia non ha sentito le notizie da Striveling?". Laud portò subito la questione davanti al Consiglio, al quale erano presenti il re e molti nobili , e Armstrong fu condannato " a indossare un cappuccio, ad essere sollevato dal suo incarico al servizio del Re ed ad bandito dalla Corte del Re". Armstrong supplicò invano il privilegio del suo ufficio; l'ordine venne sommariamente eseguito, e il posto di Giullare subito riempito. Secondo alcuni resoconti Laud ccercò di portare Archy davanti alla Star Chamber(era un tribunale inglese che aveva sede in Westminster), e solo la mediazione della regina impedì il successo del suo tentativo.
Durante i suoi ultimi anni si stabilì a Londra intraprendendo l'attività di usuraio, e vi furono molte lamentele al Consigli Privato e la Camera dei Lord a causa delle sue di sue pratiche disoneste. Nel 1641, in occasione dell'arresto di Laud, godette di una significativa vendetta pubblicando il "Sogno di Archy; un tempo Giullare di Sua Maestà, ma esiliato da Corte dalla cattiveria di Canterbury". Successivamente visse ad Arthuret nella contea di Cumberland, secondo alcuni sua città natale, dove possedeva una proprietà, e dove morì nel 1672, la sua sepoltura ebbe luogo il 1 ° aprile.
"William Laud" by after Sir Anthony Van Dyck - http://www.npg.org.uk/collections/search/portrait/mw03781. Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons.
Si sposò due volte, la seconda moglie forse si chiamava Sybilla Bell. Non vi è alcuna traccia di alcuna prole legale, ma il battesimo di un "figlio presunto" di Archibald Armstrong è iscritta nel registro parrocchiale del 17 dicembre, 1643.*Attenzione* - "La presente traduzione (e/ o contenuto ) è a cura di Sylvhia in esclusiva per "I Nove Mondi Forum". In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti".
http://en.wikipedia.org/wiki/Archibald_Armstrong
http://en.wikisource.org/wiki/Armstrong,_A...ald_%28DNB00%29
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